Nei giorni scorsi l’attaccante francese della Salernitana David Mounard ha denunciato alla Procura Federale di Roma un atteggiamento sospetto di un ex compagno di squadra ai tempi del Gallipoli e del Foggia (ma sul cui nome circola stretto riserbo): contattato telefonicamente aveva prima ricevuto i complimenti per il campionato dei granata (promossi in Prima Divisione da qualche domenica), quindi s’era sentito chiedere informazioni sulla formazione che sarebbe scesa in campo oggi contro il Gavorrano. Una faccenda delicata di cui si è parlato molto a Salerno nella giornata di ieri, quando è trapelata la notizia, a cui ha fatto seguito la partita di oggi in cui Mounard ha giocato 45 minuti (non eccelsi) e la Salernitana ha battuto i toscani (invischiati nelle zone basse della classifica) per 2-1. Ma ripercorriamo la vicenda attraverso le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti, a partire dall’avvocato della società campana Gianmichele Gentile:
“Mounard ha fatto quello che il codice di giustizia sportiva prevede in questi casi, ha ricevuto un contatto piuttosto sospetto ed ha ritenuto opportuno agire immediatamente per tutelare sè stesso e la società che rappresenta, è stato molto corretto. Cosa è successo? C’è qualcosa di strano, questa persona che attualmente gioca in Toscana si è presentata come un uomo vicino al presidente di un club toscano; non è tesserato per il Gavorrano, ha parlato in linea generale di società della Toscana, ma non credo che a Pontedera o Poggibonsi possano interessare tanti dettagli circa la formazione che scenderà in campo domani. Si interrogava su chi avesse giocato, ha parlato spesso della partita di domani, sembrava una persona anche abbastanza informata, ora spetterà alla Procura stabilire quale sia la verità. Mounard? Non mi ha detto che questa persona lo ha ricontattato dopo la denuncia, era molto turbato e dispiaciuto, ma dev’essere contento di aver agito nell’interesse della Salernitana e nel pieno rispetto delle regole. Sarà la Procura a stabilire se c’è stato o meno un illecito o un tentativo di combine, noi abbiamo segnalato una situazione obiettivamente sospetta”.
L’allenatore del Pontedera, mister Indiani, ha ammesso che “sono contentissimo che Mounard abbia denunciato il tutto, se ha denunciato una cosa del genere sarà perché è successa: mica se l’è inventata“, ma il Direttore Generale del Gavorrano Filippo Vetrini non ci sta:
“Ritengo davvero strana tutta questa situazione. Non vorrei che ci possa essere un disegno contro il Gavorrano, che è una piccola società di un paese di 3mila abitanti rispetto a piazze più importanti. Ora Mounard asserisce di aver parlato con un fantomatico ex compagno di squadra per “accomodare” la sfida contro di noi. Se fosse vero quello che dice Mounard, come ha detto lo stesso presidente Macalli, credo che il ragazzo abbia fatto solo il suo dovere e la cosa giusta. Se poi tutto ciò fa parte di un circuito, votato alla beatificazione del giocatore per ottenere il rinnovo di contratto, allora non ci sto. Quella di domani è una partita decisiva solo per il Gavorrano e non vorrei ci fosse un disegno contro di noi. Servono prove, altrimenti in Italia dalla Serie A alla Seconda Divisione chiunque può parlare in merito alle gare di fine stagione. Inoltre sono certo che nessun tesserato del Gavorrano abbia contattato Mounard. Non capisco come mai Mounard se ne esca con queste denunce, per le quali servono prove. Cosa faremo? Faremo valere in tutte le sedi legali e non la difesa del buon nome della nostra società”.
Sicuramente nei prossimi giorni la Procura Federale farà tutti gli approfondimenti del caso.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG